Lucina Savorgnan

Cenni storici sulla vera Giulietta

Lucina Savorgnan, la vera Giulietta, visse ad Ariis. Documenti storici attestano che Maria Grifone, vedova di Giacomo Savorgnan del Monte e madre di Lucina, era proprietaria del castello, del borgo e della villa di Ariis. Ma non solo, un altro documento riporta un fatto di cronaca nera che testimonia la presenza della famiglia di Lucina nella villa di Ariis: nel 1554, Giacomo Savorgnan, figlio di Pagano (fratello di Lucina) e Chiara Priuli, ferì la madre in seguito a un diverbio nato per dissidi di natura ereditaria e uccise il fratello Scipione, giunto in soccorso della donna. Ma qual è la storia dei Giulietta e Romeo friulani?
Il 26 febbraio 1511 Maria Grifone organizzò nel Palazzo Savorgnan a Udine (oggi Piazza Venerio) una festa di Carnevale alla quale partecipò la figlia Lucina, di circa 14 anni, che intrattenne gli invitati ballando, cantando e suonando il clavicembalo. Tutta la nobiltà udinese prese parte alla festa e anche Luigi da Porto, capitano dei Cavalleggeri Veneti a Cividale. Luigi, appena rivide la giovane cugina, se ne innamorò. Il giorno dopo, la città di Udine e l’intera Patria del Friuli furono scosse dalla Zobia Grassa, la terribile rivolta dei contadini che finì nel sangue. Come se ciò non bastasse, nel giro di un mese il Friuli fu poi flagellato dal terremoto, dalla peste e poco dopo, anche dalle alluvioni.
Intanto, Luigi da Porto venne inviato a marzo dello stesso anno a capeggiare la guarnigione veneta della fortezza di Gradisca d’Isonzo. Il 20 giugno, durante una battaglia nei pressi del Natisone a Manzano, fu gravemente ferito da una lancia ad una vertebra cervicale e rimase semiparalizzato. A ventisei anni, il promettente futuro di Luigi era distrutto e il suo sogno d’amore infranto.

Isabella Deganis, "La ferita"

Nel 1517, Lucina fu promessa sposa ad un altro cugino, Francesco Savorgnan del Torre. Per Luigi la notizia fu lacerante, ma non si chiuse nel suo dolore: decise di lasciare all’amata un segno de suo eterno amore. Ritiratosi nella sua villa di Montorso Vicentino, Luigi scrisse la novella Giulietta, che dedicò “alla bellissima e leggiadra Madonna Lucina Savorgnana” e che alla loro relazione si riferisce in molti punti. Luigi celò la vera identità dei personaggi, cambiò i tempi e i luoghi dei fatti, ma nonostante questo gli spunti autobiografici non mancano. La trama di questa novella costituì la base di racconti successivi molto simili, di altri autori italiani, francesi e inglesi, dai quali prese ispirazione poi William Shakespeare, rendendo questa triste vicenda un capolavoro (Romero e Giulietta, 1596).
Il libro “Giulietta e Romeo: l’origine friulana del mito” di Albino Comelli e Francesca Tesei (2006), analizza tutti i passaggi che hanno portato la storia d’amore di Lucina e Luigi fino alle mani di William Shakespeare.

Caterina Burba

Comitato Villa Ottelio Savorgnan
Ariis di Rivignano Teor (UD), Italia
villaotteliosavorgnan@gmail.com
39 3341645578