Il compendio di Villa Ottelio Savorgnan è delimitato nell’angolo sud-ovest da un muro di cinta che è stato recentemente oggetto di un accurato intervento di restauro.
Il muro costeggia “Via Lucina Savorgnan Giulietta” per la maggior parte della sua lunghezza e per un breve tratto ad ovest si affaccia sul fiume Stella. Presenta un’altezza pressoché costante di circa 2,30 m, a cui si devono aggiungere le merlature soprastanti. Nella parte terminale del muro è presente un dislivello tra la strada e il giardino interno che risulta ad una quota di circa 70 cm inferiore. Non è possibile accertare se nel corso del tempo siano state apportate modifiche alla quota del percorso stradale, ma poiché il ponte sul fiume Stella è stato progressivamente alzato, si può ipotizzare che la strada si trovasse un tempo ad un livello inferiore rispetto a quello attuale.
La muratura è intervallata da due cancellate di ingresso. Quella più a ovest è di particolare pregio: ottocentesca, in ferro battuto, è sostenuta da due pilastri in conci di pietra calcarea ornati da capitelli.
Una porta di dimensioni contenute, che presenta un arco a tutto sesto in mattoni con all’interno una trabeazione ribassata realizzata con un gradino recuperato da una scala in pietra, garantisce l’accesso al cortile del compendio.
materiali e tecniche d’uso
La muratura risulta tipica dell’ars edificatoria friulana, caratterizzata da paramenti faccia a vista costituiti da ciottoli fluviali, mattoni in cotto, pietrame e scaglie. La tecnica costruttiva di questo tipo di manufatti consiste nell’accostamento di elementi di diversa natura e pezzatura. La varietà degli embrici e la loro qualità scadente sembrano ricondurre ad un utilizzo di elementi di spoglio recuperati da crolli o scarti di lavorazione. La loro posa risulta nel complesso piuttosto casuale.
Nel muro sono evidenti numerose fasi costruttive e rimaneggiamenti. La parte sommitale della muratura, costituita dalle merlature “ghibelline” in mattoni di cotto sagomati, dalla cornice ornata da mattonelle quadrate disposte a losanga e dagli ultimi 3/4 corsi di mattoni, sono il risultato di una sopraelevazione di fine Ottocento o di inizio Novecento realizzata dalla famiglia Ottelio. Nella parte inferiore del muro si osserva un piano di giacitura inclinato che degrada da est a ovest, probabilmente appartenente ad una recinzione più antica.
interventi di restauro e consolidamento
Nell’estate del 2012 crollò un tratto di muro di circa 22 metri, a causa dell’indebolimento della muratura dovuto alle infiltrazioni d’acqua, dalla quasi totale mancanza di diatoni (elementi trasversali della muratura) e dalle sollecitazioni dovute al traffico stradale.
È stato così realizzato un intervento che ha riguardato la ricomposizione – ricostruzione del tratto di muratura crollata, il consolidamento delle restanti parti di muratura e il restauro conservativo delle superfici, volto a ridurre la vulnerabilità sismica del manufatto preservandone le caratteristiche architettoniche.
Gli interventi sono stati:
ritrovamenti archeologici
Durante i lavori sono stati realizzati due scavi nel terreno, che hanno permesso di individuare almeno due differenti acciottolati stesi a livelli diversi, corrispondenti a due livelli di pavimentazione, indicativi di un progressivo aumento delle quote dei piani di frequentazione del cortile.
Inoltre, sono stati rinvenuti i due binari in pietra un tempo utilizzati per l’apertura del cancello. Sono stati recuperati ed inseriti nella pavimentazione dell’area, nella stessa posizione del rinvenimento ma ad una quota più alta.
I lavori sono stati realizzati tra 18.09.2017 e il 23.10.2018
Progetto e direzione lavori: Arch. Massimo De Paoli
Impresa realizzatrice: DRI Elio & Figli
Restauro cancello: L.A.A.R. – S.r.l. Conservazione & Restauro Beni Culturali
Geologo: dott.ssa Daniela Croce
Archeologo: dott.ssa Tiziana Cividini
Collaudatore opere strutturali: ing. Mauro Mattelloni
I lavori sono stati condotti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia: arch. Stefania Casucci
Articolo sintesi della relazione tecnico scientifica fatta dall’Arch. Massimo De Paoli.
Comitato Villa Ottelio Savorgnan
Ariis di Rivignano Teor (UD), Italia
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